
Rami Abou Jamous - Le stelle brillano più forte (2025)
Nel mondo immaginario che ho costruito per lui, a Gaza, Walid e io giochiamo alla scuola. Mio figlio ha solo tre anni ed è dall’inizio della guerra che recito per proteggerlo. Voglio che creda che la nostra tenda da sfollati sia una villa, che i pochi vasi siano un giardino, che le bombe che piovono intorno a noi siano fuochi d’artificio. Ogni sorriso che riesco a strappargli vale tutte le bugie che gli dico.
Walid si è appena affacciato alla vita quando la sua esistenza viene stravolta. Mese dopo mese, la normalità sparisce: niente scuola, niente giochi, niente dolci, e poi sempre meno tutto, casa, cibo, calore, elettricità, vita. Ma c’è una cosa che suo padre Rami decide che va salvata a ogni costo: il suo sorriso. Così, mentre la distruzione avanza e la famiglia è costretta a uno, due, tre, quattro trasferimenti forzati per cercare di sfuggire ai bombardamenti, passando da un appartamento a una tenda, con la complicità della moglie Rami crea intorno a Walid una bolla in cui ansia, tristezza e morte non possono entrare. Ogni esplosione è applaudita come un fuoco d’artificio, i droni sono uccelli che vengono a dargli il buongiorno e la tenda diventa la sua classe. Rami sa che, qualunque cosa succeda, non deve permettere che la gioia negli occhi del suo bambino si spenga.