
Gianna Ragno - Ombre dell’Ottocento (2025)
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Racconti neri ispirati a eventi reali. L’Ottocento viene sempre raccontato come il secolo del progresso, delle buone maniere, delle carrozze eleganti e dei salotti illuminati. Ma sotto quella superficie ordinata esisteva un altro mondo. Più silenzioso. Più lento. Più crudele. Ombre dell’Ottocento è una raccolta di racconti ispirati a fatti realmente accaduti tra Europa e America, riscritti in forma narrativa, senza sensazionalismi, senza compiacimento, senza trucchi da cronaca urlata. Qui non troverai mostri da leggenda, ma uomini e donne comuni. Medici stimati, mogli devote, religiose, vicini gentili, professionisti rispettabili. Persone normali. Ed è questo che fa più paura. Tra vicoli milanesi che nascondono segreti, conventi dimenticati lungo la Loira, cittadine inglesi soffocate dal carbone e tribunali dove la giustizia arriva tardi, queste storie parlano di fiducia tradita, silenzi comodi, colpe nascoste dietro l’educazione e apparenze che salvano i colpevoli per anni. Alcuni personaggi sono frutto della finzione, altri sono realmente esistiti. Le dinamiche, le ombre, le conseguenze… sono tutte vere. Questo non è solo un libro di true crime storico. È un viaggio nella parte più scomoda dell’animo umano: quella che non urla, non si mostra, non si dichiara. Quella che si siede a tavola con te. Un libro per chi ama le storie oscure raccontate con rispetto, per chi cerca il brivido senza sangue gratuito, per chi sa che il male più pericoloso è quello che sa sembrare normale. Perché i mostri non vivono solo nei vicoli bui. Vivono anche nelle case ben illuminate.